Questo libro di storia potrebbe contenere numerosi refusi e parti di testo mancanti. Solitamente gli acquirenti hanno la possibilita di scaricare gratuitamente una copia scansionata del libro originale (senza refusi) direttamente dall'editore. Il libro e Non illustrato. 1903 edition. Estratto: ...l'interesse al solo 3,75 % un operaio che versi 6 lire all' anno, otterra a 60 anni, per rendita vitalizia del suo capitale, 62 lire di pensione annuale e 73 per quota di concorso gratuito della Cassa. Per assicurare una pensione di 360 lire a 65 anni, occorrono nella categoria dei versamenti a fondo perduto i seguenti versamenti: a 20 anni 60 centesimi al mese; a 25 anni lire 1; a 30 anni lire 1,56; a 35 anni lire 2,30; a 40 anni lire 3,00. Per assicurarla a 60 anni, i versamenti dell' operaio devono essere maggiori. L'operaio puo pagare la sua quota annuale in qualunque tempo e in qualunque misura, ovvero la somma intera, o qualsiasi frazione della somma, purche non sia inferiore ai 50 centesimi. A questo fine la legge italiana ha imitato in parte il sistema germanico, distribuendo, cioe, gratuitamente, alla sede centrale e alle sedi secondarie delia Cassa, cartellini su cui si possono attaccare francobolli fino a 50 centesimi. Questi cartellini si presentano poi agli ufficii suddetti, i quali riportano la somma dei cartellini sui libretti rispettivi dei soci. I versamenti si fanno agli ufficii postali, alla sede centrale e alle sedi secondarie; cambiando l'operaio di residenza, continua il pagamento all' ufficio postale piu vicino alla sua nuova abitazione. Questa e la sostanza della legge italiana che il 28 luglio 1901 creo la Cassa nazionale di previdenza per la invalidita e per la vecchiaia degli operai l. Essendo la nostra Cassa, in ragione di tempo, posteriore alla tedesca, alla belga, alla francese, alla danese e alla neozelandese, i nostri legislatori, nel fondarla, hanno potuto tener conto del buono o cattivo...