Lettere Scritte a Pietro Aretino (2, PT. 1) (English, Italian, Paperback)

Libro puo avere numerosi errori di battitura, testo mancante, le immagini, o di un indice. Gli acquirenti possono scaricare gratuitamente una copia digitalizzata del libro originale (senza errori di battitura) da parte dell'editore. 1874. Non illustrato. Estratto: ... altrui virtu. Inquanto adunque allo effetto della lettera, non si e egli perduto nulla, perche io ho fatto senza essa tutto quello, ch' io avrei saputo e potuto far con essa; ho ben perduto io il contento, che mi sogliono portare le sue onorate carte, ma non mi parra aver perduto nulla s' ella mi fara grazia di ricompensar questa mia perdita con un' altra delle sue, nella quale ella mi assicuri, che il gran Cardinale di Loreno le sia stato molto piu liberale nell' osservare, che egli non mi fu nel promettere, il che bench' io mi creda, desidero pero d'esserne fatto certo da lei; e le bascio umilmente la mano supplicandola a comandarmi. Da Roma a di VII di Giugno MDL. Di V. S. affezzionatissimo servitore Ieronimo Borro. XCVIII. Al divino messer Pietro Aretino suo osservandissimo. (Papr. 122J. Lione d' Arezzo non men costumato che vertuoso, mi ha pregato, ch' io scriva a vostra signoria minutamente li suoi infortunii accadutigli da poco tempo in qua, non sondo a egli stato concesso per la sua celere partenza, perche avete a sapere che trovandosi egli non meno ben inviato, che ben voluto e riputato dai grandi di questa corte, era per invidia e malignita del suo ben fare e della sua rara vertu, perseguitato da certi tristi uomini dell' arte sua e precipuamente da un Pellegrino di leuti tedesco gioglieleri del Papa, tauto che sentendosi da costui infamare non pur di falsario e d'altre assai cose men che oneste, ma pungere de V onor della donna sua, delibero fra se di farne perpetua vendetta; e cosi il primo di Marzo sull' ora dell' Avemaria gli dette uno si fatto friso su '1 viso che a vederlo pare un bruto mostro et altri, che la sola mor...