Questo libro di storia potrebbe contenere numerosi refusi e parti di testo mancanti. Solitamente gli acquirenti hanno la possibilita di scaricare gratuitamente una copia scansionata del libro originale (senza refusi) direttamente dall'editore. Il libro e Non illustrato. 1901 edition. Estratto: ...il portico diruto appartenga al grande architetto che onoro Vicenza dei suoi capolavori. Infatti quel magnifico portico, sorretto da pilastri, ornato nei capitelli da capricciosi cartocci e nelle chiavi degli archi da svelte mensole ricurve, risulterebbe di schietto sapore secentistico, senza nessuna relazione colle solenni e pesanti linee classiche della monumentale facciata. I padri certosini acquistarono per lire 25,000, dal Comune di Serra san Bruno, quei terreni, a nome personale dei padri don Francesco Maria Ciano e don Carlo Challiot, l'uno residente in Italia e l'altro in Pancia, allo scopo di erigervi una nuova certosa. L'istrumento fu rogato dal notaio Biagio Giancotti di Serra san Bruno, l'11 aprile 1887, e registrato addi i. maggio 1887, n. 174, reg. i. La certosa attuale, appena da quasi due anni completata, e opera di architetto francese. Pero la facciata della nuova chiesa non regge ad alcun confronto con quella che oggi si ammira sotto forma di rudero e fa ricordare la grandiosita della costruzione cui apparteneva. Perche i certosini non si siano serviti dell'antica facciata per il prospetto della nuova chiesa, non trova giustifica alcuna. Essi vollero, nella stessa localita dove erano sorte le due certose, continuare, con nuovo e vasto edifizio, il primitivo soggiorno, ma non gia avvalersi di quanto di antico vi rimaneva dopo il terremoto del 1785. Ne valse alcuna autorevole pressione per indurre quei padri a costruire la nuova chiesa utilizzando la vecchia facciata. Se dobbiamo esprimere il nostro pensiero su cio, non possiamo che deplorare che essi abbiano disconosciuto il lustro che l'antica facciata...