Libro puo avere numerosi errori di battitura, testo mancante, le immagini, o di un indice. Gli acquirenti possono scaricare gratuitamente una copia digitalizzata del libro originale (senza errori di battitura) da parte dell'editore. 1893. Non illustrato. Estratto: ... Capitolo III. Dove il lettore rivede una vecchia e, speriamo, anche cara conoscenza. Mentre il giovane guerriero s'incammina per la doppia impresa che gli e stata commessa dal signore della Casa d'Oro, a noi conviene precederlo nello spazio, e frattanto ritornare un po'indietro nel tempo. Non dubiti il lettore: ci s'incontrera ben presto per via. Cristoforo Colombo era partito, il 25 settembre del 1493, dal porto di Cadice, per il suo secondo viaggio di scoperta, cioe sei mesi e dieci giorni dopo essere ritornato dal primo. Non si era perduto tempo, come si vede; e quei pochi mesi scorsi dal 15 marzo al 25 settembre erano stati spesi bene. In mezzo alle feste con cui era celebrata la scoperta del gran Genovese, in mezzo alle speranze, alle ambizioni, ai sogni di cui tutto un popolo si pasceva, i reali di Spagna avevano alacremente lavorato ad assicurarsi la conquista delle nuove terre di la dall'Atlantico. E prima di tutto si erano affrettati a richiedere il Papa di una sua bolla, che dichiarasse di assoluto dominio della Spagna le isole e terre scoperte da navi spaguuole oltre i confini che altre bolle pontificie, del 1438 e del 1439, avevano assegnate ai Portoghesi, dalla costa occidentale dell'Africa alle Indie., Era papa nel 1493 uno spagnuolo, nativo di Valenza, quell'ottimo Alessandro VI, della casa dei Borgia. Alessandro non si fece pregare: il 3 maggio di quell'anno, stese subito la bolla di concessione che gli era domandata; e il giorno seguente v' aggiunse la bolla di repartizione, con la famosa linea ideale, tirata dal polo artico all'antartico, cento leghe a ponente dalle isole Azzorre e dalle isole del Capo Verde. Di la da quella linea, tutto agli Spagnuoli; di...