Fonte: Wikipedia. Pagine: 64. Capitoli: Gratteri, Parco delle Madonie, Castelbuono, Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Gangi, Petralia Sottana, Collesano, Isnello, Sclafani Bagni, Bompietro, Santuario di Gibilmanna, Polizzi Generosa, Blufi, Petralia Soprana, Alimena, Pollina, Scillato, Vincenzo Maria Morici, Lascari, Castellana Sicula, Caltavuturo, Strada statale 120 dell'Etna e delle Madonie, Banca di Credito Cooperativo "San Giuseppe" di Petralia Sottana, Raffo, Piano Battaglia, Piano Zucchi, Pizzo Sant'Angelo, Rifugio Luigi Orestano, Nero dei Nebrodi, Rifugio Marini, Strada statale 286 di Castelbuono. Estratto: Gratteri e un comune italiano di 1.081 abitanti della provincia di Palermo in Sicilia. Fa parte del Parco delle Madonie. Piccolo centro delle Madonie, Gratteri sovrasta panoramicamente la costa tirrenica dall'alto della regione geografica montana posta a sud-ovest di Cefalu. Il suo territorio comunale, compreso nell'area settentrionale del parco delle Madonie, confina con quello dei comuni di Cefalu (nord e nord-ovest), Lascari (nord-ovest), Collesano (ovest e sud-ovest) e Isnello (est e sud-est). Diverse ipotesi sono state avanzate sull'origine del toponimo: secondo Maurolico "la citta di Gratteri, vicina a Cefalu, prese il nome dal monte chiamato Cratos." Cratos o Craton sarebbe dunque il toponimo attribuito ai locali rilievi montuosi. In alternativa il nome potrebbe derivare dal Crati, il torrente che scendendo da Pizzo Dipilo attraversa l'abitato. Le prime tracce di frequentazione nel territorio risalgono probabilmente alla tarda eta del bronzo o all'inizio dell'eta del ferro, testimoniata dal ritrovamento di un "ripostiglio" con otto asce piatte a margini piu o meno rilevati; due asce ad occhio con penna incurvata; e un grosso anello, attualmente custoditi nel Museo di Palermo. Il ritrovamento potrebbe indicare l'esistenza di un emporio per gli scambi commerciali fra gli insediamenti montani e i territori confinanti. Filisto (IV secolo a.C.), m...