Fonte: Wikipedia. Pagine: 28. Capitoli: Voenno Morskoj Flot Rossijskoj Federacii, Flotta del Nord, Aviacija Voenno-Morskogo Flota, Voenno Morskoj Flot SSSR, Flottiglia del Caspio, M nzh u Diguo H ij n, Morskaja Pechota, Flotta del Mar Nero, Tel'nja ka, Flotta del Baltico, Flotta del Pacifico, BLACKSEAFOR, Ammiraglio della flotta. Estratto: La Voenno-Morskoj Flot (in russo: - o ) e la Marina militare della Federazione Russa. Dal 1991 ha preso il posto della Voenno-Morskoj flot SSSR, la Marina militare dell'Unione Sovietica, ereditandone la maggior parte del naviglio. La principale missione delle forze navali russe e provvedere alla deterrenza strategica grazie ai sottomarini nucleari equipaggiati con missili balistici, e difendere le coste della Federazione Russa da eventuali tentativi di invasione. La crisi economica che segui allo scioglimento dell'URSS, nel 1992, porto ad una drastica riduzione degli stanziamenti per le Forze Armate. In particolare, mantenere l'enorme esercito ereditato dalla disciolta Unione Sovietica, alla luce delle disastrose condizioni economiche, costituiva un'impresa proibitiva per la neonata Federazione Russa. La conseguenza fu un declino generale dello status delle Forze Armate, sorte a cui non sfuggi la marina. Una grossa parte delle navi venne letteralmente abbandonata nei porti, a causa dell'impossibilita sia di ripararle, sia di demolirle per carenza di fondi. Inoltre, tutti i programmi di aggiornamento delle unita navali in servizio vennero cancellati o, nella migliore delle ipotesi, subirono drastici ridimensionamenti e grossi ritardi. La tabella seguente mostra il drastico ridimensionamento numerico sofferto dalla marina russa dopo il 1992. Non sono incluse le unita da sbarco minori, i sottomarini non da combattimento (per operazioni speciali, sperimentali e da appoggio) e le unita da appoggio alle operazioni della flotta. Nello specifico, l'unica portaerei oggi operativa e l'Admiral Ku...