. 1852 edition.: ...a Mauro, che ne ereditava il sapere ed i sentimenti. Cujus (Musandini) si fuerit resolutum funere corpus, Spiritus exultat, et magni pectora Mauri Tuta replet: Maurus redimit, damnumque rependit. Prima quod in Petro passa est et perdidit aetas, Qui tanquam nanus humeris colloqui-giganti Desuper incumbens ipso fortasse tuetur Longius, et summo superaddit culmina monti: Suppleat et Petri Maurus mihi damna reformet, (i) Rom. Sai. Chronic. in Murai. Script, rer. Ilal. lom. VII. p. 171. (a) Ug. Falciind. Hislor. Sicula, Pastor ovem, membrumque caput, famulumque pulronus Doctor (liscipulum, noscat sua matcr alumnum. Lo stesso Egidio ci fa inoltre testimonianza che Mauro era il medico aulico, il medico ricercato da'ricchi, e quindi splendido egli stesso, e rispettato per credito e per fortuna Dopo aver Egidio parlato de'farmaci preparati pe'ricchi, pe'quali si trituravano le gemme, e si macinava l'oro, moralizzando a suo modo, dimanda se mai la nieJiein, - abbandonera i poveri al mal governo de' morbi? An quia deGciunt species et aromata desunt, Codrizut tua, Codrc, salus, dejecta fatiscit Corporis integrita?, quia te praesenlia Mauri Splendida non recreat, multo spectabilis auro? Negli antichi documenti Salernitani si trovano citati altri maestri Mauro, che per l'epoca in cui vissero non possono confondersi col medico. Tale il mag. Staurus, citato in un documento del 1237 riportato da Ughelli (Tom. VII. pag. 430). Oltre queste testimonianze ci rimangono ancora alcune opere di Mauro, comunque non abbiano avuto l'onore della stampa. Una di queste opere e quella che conservasi manoscritta nella Biblioteca di Parigi col titolo: Mi ghiri Ik'auri iraetatus de urinis (1). E quest'opera dove tenersi in gran conto da'suoi contemporanei, perche lo stesso Egidio confessa aver anch'egli posto a profitto dogmala Mauri nel suo poema sulle urine. Sembra che questo trattato abbia formato parte di una grand' opera di semiotica e di...