Fonte: Wikipedia. Pagine: 23. Capitoli: Angelo Maria Ripellino, Tommaso Landolfi, I racconti di Kolyma, Rodion Romanovi Raskol'nikov, Manoscritto Nestoriano, La leggenda del Grande Inquisitore, Daniil Charms, Pierre Bezuchov, Formalismo russo, Cesare Giuseppe De Michelis, Samizdat, Pietro Antonio Zveteremich, Vangeli di Ostromir, Acmeismo, Novyj Mir, Mir iskusstva, Vi era, Zaum. Estratto: La letteratura russa antica proviene principalmente dalla Rus' di Kiev ed e prevalentemente rappresentata dalla traduzione in paleoslavo di letteratura (soprattutto religiosa) bizantina generalmente anonima. Il modello annalistico bizantino viene utilizzato per le poche opere scritte in russo antico che ci sono note: Il racconto in lingua slava poggia sulla tradizione orale delle byline, canti epici nel cui racconto si stratificarono, lungo i secoli, tradizioni pagane, memorie tribali e influenze della letteratura cristiana bizantina. Questi racconti furono diffusi dai cantastorie in tutta l'area slava fin dall'XI secolo, e solo dall'inizio del XIX secolo cominciarono a circolare in forma scritta, divenendo poi oggetto di appassionati studi filologici. La scrittura in russo moderno si afferma solo nel XVII secolo. Se ne considera punto di partenza l'autobiografia del pope Avvakum (moscovita, vescovo tradizionalista morto nel 1682, martire dei conflitti religiosi scatenati dalle riforme del patriarca di Mosca Nikon). Sotto l'influenza di Pietro il grande il paese si occidentalizza. L'uso del russo e facilitato dalla riforma dell'alfabeto cirillico e questo consente l'accesso alla cultura ad un maggior numero di persone, che trova assai apprezzabile l'idea di utilizzare una lingua profana popolare per la letteratura. La prima generazione letteraria russa compare all'inizio del XVIII secolo, ed e rappresentata da autori come Antioch Dmitrievi Kantemir, (Costantinopoli 1708 - Parigi 1744), Vasilij Kirillovi Tredjakovskij (Astrachan' 1703 - San Pietroburgo 1768) e Michail...