Fonte: Wikipedia. Pagine: 31. Capitoli: Camillo Olivetti, Giulio Douhet, Vilfredo Pareto, Corradino D'Ascanio, Adriano Olivetti, Carlo De Benedetti, Ettore Sottsass, Dante Giacosa, Vittorio Ghidella, John Elkann, Carlo Alberto Castigliano, Alessandro Antonelli, Sergio Pininfarina, Gino Levi-Montalcini, Franco Debenedetti, Pier Giorgio Perotto, Pasquale Pistorio, Andrea Pininfarina, Leonardo Chiariglione, Paolo Pininfarina. Estratto: Camillo Olivetti (Ivrea, 13 agosto 1868 - Biella, 4 dicembre 1943) e stato un ingegnere e imprenditore italiano, fondatore della azienda Olivetti. Ivrea, monumento a Camillo Olivetti (veduta invernale)Cresciuto in una famiglia della borghesia ebraica di Ivrea, dopo essersi laureato in ingegneria alla Scuola di Applicazione del Regio Museo di Torino (poi Politecnico nel 1906), accompagno il suo maestro Galileo Ferraris negli Stati Uniti, dove fu per qualche mese assistente di elettrotecnica alla Stanford University in California. La sua curiosa corrispondenza dagli Stati Uniti e stata edita nel 1968 con il titolo di Lettere Americane. Rientrato in patria, concepi l'idea di impiantare un'azienda per la produzione di strumenti di misura elettrici: nacque cosi ad Ivrea nel 1896 la C.G.S. (dalle iniziali delle unita di misura Centimetro Grammo Secondo), che successivamente, nel 1904, fu spostata a Milano. Nel 1908 impianto ad Ivrea la fabbrica, prima in Italia, di macchine per scrivere, che portava il suo nome. Il primo modello di macchina, Olivetti M1, fu interamente progettato da lui, assieme ad alcune macchine utensili per la produzione delle parti componenti. L'azienda ebbe un rapido sviluppo. Attento a selezionare, formare e valorizzare operai di talento, scelse tra loro i quadri aziendali che contribuirono al successo dell'azienda. Negli anni Venti rafforzo le capacita produttive dell'azienda attraverso la costituzione di una fonderia e, nel 1926, delle Officine Meccaniche Olivetti (per la produzione di macchine utensili) e diede im...