Questo libro di storia potrebbe contenere numerosi refusi e parti di testo mancanti. Solitamente gli acquirenti hanno la possibilita di scaricare gratuitamente una copia scansionata del libro originale (senza refusi) direttamente dall'editore. Il libro e Non illustrato. 1863 edition. Estratto: ... e per eccellenza prima tra esse e la letteratura Ebraica. ll soggetto di questa letteratura e Dio: vede il figlio di Dio, cioe il finito, in lontananza, e lo cerca sospirando. Il secondo dei termini amanifestarsi e il finito; e nacque la letteratura Greca: essa ha una notizia chiara del finito, e ha un concetto oscuro dell'infinito nel Fato. Il terzo termine a manifestarsi fu lo spirito. Nacque la letteratura Anglo-Germanica, che vede chiaramente l'Io, lo spirito, ma confusamente Dio e la Natura. Da questa rivelazione successiva dell'essere nacquero Moise, Omero, Sha. kespeare. In Italia, solo in Italia, dove e stabilita la Chiesa Cattolica, questi tre termini si strinsero in perfetta armonia. La letteratura Italiana guarda del pari l'infinito, il finito, Io spirito. Questa armonia forma la Divina Commedia; Dante e Moise, Omero, Shakespeare abbracciati insieme. La letteratura prima, l'Ebraica prese il nome di rivelazione e di profezia; la seconda, la Greca, prese nomi, che ricordano ch' essa e l'opera dell' uomo e canta il finito: fu appellata Epopea, Ode, Dramma; la terza prese il nome di Dramma, perche esclude la rivelazione, e l' epopea nel senso antico. La Divina Commedia prese il doppio suo nome da Dio eterno, e dalla societa umana, ed e veramente l'accordo dei tre termini. In Moise predomina Dio, l'infinito; in Omero gli Dei, il finito; in Shakespeare l'uomo, l'Io, lo spirito, Ma in Dante e Dio, sono gli Dei, '. l'uomo, e nessuno di essi termini e oscurato dall' altro. Percio abbiamo nella Divina Commedia la sublimita di Moise, la realta di Omero, l'intimita di...