Fonte: Wikipedia. Pagine: 49. Capitoli: Siti archeologici dell'Egitto antico, SITAR, Libagione, Romulea, Stele di Nora, Grande tempio di Amon, Abu Simbel, Paititi, Tempio di Luxor, Calendario maya, Tubi di Baigong, Fortezza di collina, Deir el-Medina, Naiskos, Venere di Morgantina, Abu Gurab, Tempio di Kom Ombo, Kurna, Tell el-Balamun, Kuntillet Ajrud, Akh-Menu, Gabii, Valle delle Regine, Ossirinco, Athribis, Cultura appenninica, Kharga, Giza, Feature, Deir el-Bahari, Meidum, Isola di Sehel, Edfu, Speos Artemidos, Hierakompolis, Ramesseum, Karnak, Abusir, Lolladoff Plate, Akhmim, Abu Rawash, Uadi Hammamat, Beit Khallaf, Esna, Coptos, Malkata, Beni Hasan, Tod, Gebelein, Wadi Gasus, El-Lisht, Uadi Maghara, El-Lahun, Hatnub, Hawara, Gebel el-Zeit, Hetnub, Deir el-Ballas. Estratto: Il Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Roma, in sigla SITAR, e un progetto avviato e sviluppato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma a partire dal 2008, con il fine di costruire uno strumento in grado di codificare in maniera rapida ed efficace l'insieme dei beni archeologici presenti sul territorio di competenza. Cio allo scopo di delineare un quadro conoscitivo sistematico e unitario all'interno del quale organizzare i risultati delle attivita sul territorio e di guidare la pianificazione territoriale e la valorizzazione in modo piu consapevole e rispettoso dello straordinario contesto storico archeologico di Roma. Probabilmente non a caso la nascita e lo sviluppo del SITAR si collocano in un arco temporale che ha visto la maturazione di nuovi approcci alla gestione delle informazioni ed al loro utilizzo anche ai livelli superiori dell'Amministrazione centrale del Ministero per i Beni e le Attivita Culturali. Dopo decenni di ricerche e di studi sulle normative di descrizione e scambio dati, sulle strutture tassonomiche dei tanti sistemi informativi ipotizzati e poi solo in parte realizzati, il MiBAC ha dato vita ad una nuova stagione di riflessioni ...