Fonte: Wikipedia. Pagine: 33. Capitoli: Bernard de La Monnoye, Theodore Agrippa d'Aubigne, Francois de Malherbe, Jacques du Perron, Jean de La Fontaine, Nicolas Boileau, Jean-Baptiste Rousseau, Jean Titelouze, Gilles Menage, Honorat de Bueil de Racan, Francois Maynard, Jean Desmarets de Saint-Sorlin, Francois d'Arbaud de Porcheres, Nicolas Vauquelin Des Yveteaux, Catherine de Parthenay, Claude Malleville, Marin Le Roy de Gomberville, Gedeon Tallemant des Reaux, Jean Chapelain, Francois de Cauvigny de Colomby, Theophile de Viau, Vincent Voiture, Francois Le Metel de Boisrobert, Robert Angot, Jean Bertaut, Pierre Matthieu, Nicolas Faret, Philippe Habert, Isaac de Benserade, Jean Auvray, Georges de Brebeuf, Nicolas Saboly, Gaspard Abeille, Robert Arnauld d'Andilly, Jean Ogier de Gombauld, Jacques de Serisay, Guillaume Colletet, Jean de Santeul, Gabriel Magdelenet, Guillaume Amfrye de Chaulieu. Estratto: Bernard de La Monnoye (Digione, 15 giugno 1641 - Parigi, 15 ottobre 1728) e stato un avvocato, poeta, filologo e critico letterario francese, membro dell'Academie francaise. La sala d'oro del Parlamento di Digione (attuale Corte di giustizia) dove La Monnoye fece il suo debutto come avvocatoBernard de La Monnoye nasce il 15 giugno 1641, figlio di Nicolas de La Monnoye e Catherine Baron. Non puo vantare nobili ascendenze, visto che sia il padre che la famiglia della madre fanno parte della corporazione dei fornai e pasticcieri, tuttavia la famiglia gode di una certa agiatezza, come dimostra la cura per l'educazione del figlio. Fa i suoi primi a studi presso il locale College des Godrans, gestito dai gesuiti. Qui si distingue nella composizione di epigrammi latini di buona fattura, coltiva inoltre lo studio della letteratura e degli autori greci, latini ed italiani, che gli divengono familiari. Inizia a scrivere anche alcune composizioni in francese particolarmente ammirate, soprattutto in relazione alla sua giovane eta. Il padre sogna per il figlio una carriera d'avv...