Fonte: Wikipedia. Pagine: 49. Capitoli: Casciubi, Mitologia slava, Santi slavi, Slavi Occidentali, Naconidi, Veles, Libro di Veles, Cirillo e Metodio, Teoria veneta, Lugi, Schiavoni, Veleti, Obodriti, Narentani, Rani, Baba Jaga, Henryk Muszy ski, Evelli, Kikimora, iva, Svjatogor, Slavistica, Bylina, Il'ja Muromec, Prav, Enrico dell'Antica Lubecca, Wagri, Cultura di ernjachov, Domovoi, Venedi, Rivolta slava del 983, Ivan Carevi, Dobrynja Nikiti, Lech, Czech e Rus, Cultura di Przeworsk, Bogatyr, Vodnik, Mati Zemlya, Kij, ek e Choriv, Vasilij Buslaev, Slavi orientali, Perun, Korochun, Pastrovichi, Peklenc, Khors, Nave funeraria, Moko, Knjaz, Likho, Vodyanoy, Radigost, Sigrid la Superba, Cultura di Zarubintsy, Ale a Popovi, Rus', Stribog, Prawia, Vesna, Solovej, Veela, Polabi, Slavi meridionali, Simargl, Poludnitsa, Jarilo, Bagiennik, Cikavac, O wiena, Boruta, Perperuna, Burislav, Wij, Aerico, Saqaliba, Upyr, Florian Ceynowa, Gunhild di Venedia. Estratto: I Naconidi sono una dinastia nobiliare di slavi dell'Elba nei quali dal 960 al 1129 si unirono le speranze ma anche i fallimenti degli sforzi per la creazione di uno stato slavo-polacco. Heinz Stoob stabili nella sua nuova traduzione delle Cronache slave (Chronica slavorum) di Helmold di Bosau la prima genealogia dei naconidi. Le fonti piu importanti per questa dinastia sono, oltre ad Helmold, Tietmaro di Merseburgo, Adamo da Brema ed il danese Saxo Grammaticus. C'e incertezza sulla definizione del rango di tali autorita: erano re? Duchi? Capitribu? Alcune fonti li definiscono "Signori." Testi tardo-latini parlano a volte di regulus, cioe "piccoli re, di dux, cioe "duchi," a volte di tyrannus, cioe "Signori." In relazione a Canuto Lavard, un "non-obodrita," si trova anche l'espressione slava Knjaz. I Naconidi appartenevano alla stirpe degli Obodriti, che da parte loro si dividevano nelle sottostirpi dei Wagri, con il capoluogo di Starigard/Oldenburg, in Polabi, con capoluogo in Lubecca e Ratzeburg, in Linon...