Libro puo avere numerosi errori di battitura, testo mancante, le immagini, o di un indice. Gli acquirenti possono scaricare gratuitamente una copia digitalizzata del libro originale (senza errori di battitura) da parte dell'editore. 1803. Non illustrato. Estratto: ... menti, massimamente d' amore, dicendo Mario Equicola 1 in questo proposito, che dalla Provenza i nostri volgari dicitori di ricche merci carchi sono tornati. CAP. III. Come i Versi volgari derivano da i Latini, e di quante sorte se ne facessero fino a' tempi del Petrarca, e quanti egli ne mettesse in uso. Non v' ha dubbio alcuno, che l'origine di tutti i versiche s'adoperano nella nostra poesia, deriva dalla buona poesia Latina, che gli ebbe dalla Greca; imperciocche sebbene nello storpiamento di detta lingua si perde affatto, come abbiami detto, la buona metrica, per la quale in tanto pregio era salita, nondimeno resto in piedi l'armonia de' versi, la quale senza altra regola, che d' accrescerle grazia colla rima, fu poi messa in opera da gli stessi Latini, e quindi da i Provenzali, e da gl' Italiani, il che si vede manifestamente dall' Elucidario Ecclesiastico di Giodoco Clittoveo, nel quale si contengono tutti gl' inni della chiesa fatti avanti e dopo la caduta della Latina poesia; e quei fatti dopo si veggono tessuti di versi corrispondenti nel suono a i regolati e legittimi versi Latini, ed a i nostri Toscani, - Nat. Am. Lib. v. cap. ulu giusta il confronto, che dalle quattro sillabe fino alle otto ne fa Giuseppe Serra; a ma molto piu pienamente ed esattamente lo dimostra il Castelvetro, b il quale di piu fa vedere, che anche V accoppiamento de' versi rotti co' versi interi nella poesia Italiana va fatto a misura dell' accoppiamento che facevano de'loro versi i Latini; e perche tal parere del Castelvetro, che fu anche del Trissino e d' altri, e nobillissimo e sottilissimo, quantunque il Zuccolo c non l' approvi, percio crediamo di far cosa grata a' lettor...