Questo libro di storia potrebbe contenere numerosi refusi e parti di testo mancanti. Solitamente gli acquirenti hanno la possibilita di scaricare gratuitamente una copia scansionata del libro originale (senza refusi) direttamente dall'editore. Il libro e Non illustrato. 1853 edition. Estratto: ...la festa in onore di S. Donato si dovesse celebrare nella Pieve soltanto, dove da piu anni erasi introdotto il culto del Santo. Furono fatte al Pontefice le scaoibievoli pretensioni, ed il medesimo con suo decreto del 24 settembre 4204, decise, che si potessero solennizzare in ambedue le Chiese le feste di S. Donato; e perche la concordia e la pace fosse durevole, fu data la testa del detto Santo alla Pieve per essere esposta all' adorazione dei fedeli nella solenne Festivita dedicata al medesimo. Fu questa sacra testa ricoperta con busto d'argento dagli artefici Aretini, Pietro e Paolo; e cio venne eseguito nel 4346. Parte di questa testa, cioe porzione del frontale, fu donata alla Cattedrale di Pisa, ove in tanta venerazione il santo Vescovo Aretino tenevasi; mentre presso tutte le Chiese d'Italia, se ne andava estendendo il culto, dimodoche i Vescovi delle principali Citta, ne domandarono le reliquie; a Roma, a Napoli, a Milano, a Torino, a Genova, a Parma furon mandate porzioni di ossa del Santo. Il prezioso dono della sacra testa fatto dal Vescovo, e dai Canonici della Cattedrale doveva esser suggello per sopire per sempre le questioni, e controversie insorte fra essi, ma non fu cosi. Dopo vari anni, se ne suscitarono altre piu serie, e piu gravi, avendo il Clero della Pieve promossa questione sulla identita del corpo di S. Donato, che conservavasi nella Cattedrale. Aretina; di fronte a tanto scandalo il Vescovo Boso libertini imploro 1' autorita del Pontefice Giovanni ventiduesimo, il quale nomino degli arbitri per farne processo, ed elesse i Vescovi di Castello, e di Cortona, l'Abate del...