Rivista Italiana Di Filosofia (3, No. 2) (English, Italian, Paperback)

Libro puo avere numerosi errori di battitura, testo mancante, le immagini, o di un indice. Gli acquirenti possono scaricare gratuitamente una copia digitalizzata del libro originale (senza errori di battitura) da parte dell'editore. Non illustrato. 1888. Estratto: ... eccessivi, violenti, e toglie loro qualsiasi scrupolo sulla dirittura del ragionamento e sulla lealta delle citazioni e dei racconti. Gli altri che ad-essi si oppongono sono i cattolici ortodossi, per pregiudizio trascurati dai piu, se anche di grande valore come il Tagliaferri e il Conti. 11 Naville invece mira non a distruggere, ma ad edificare, col che s'oppone anzi ai negatori; ma d'altra parte non essendo cattolico non tiene neppure la via degli apologisti nostrani. Descrivere le differenze non e ora nel mio intento e tanto meno pronunziarne alcun giudizio. Diro solo che il suo metodo e interessante, ed e appunto accennato in questa operetta. D'accordo in questo cogli apologisti nostrani egli non si contenta di considerare la religione come un semplice fatto psicologico (pg. 8), egli non rifiuta a priori ogni qualunque rivelazione; ma studia le tre possibili posizioni reciproche della filosofia e della religioue: che sono separazione, opposizione, ed armonia. Egli rifiuta la prima di cui reca come un esempio l'italiano Pomponazzi ritenendola contraria all'universalita della filosofia (pg. 14) e io direi contraria alla ragione; essendo un vero assurdo quello di separare l'uomo dal filosofo per modo che l'uomo creda una cosa e il filosofo ne pensi un'altra. In questo modo rimane la filosofia per i privilegiati, la religione pel popolo, mostruosa ingiuria fatta alla natura umana, contro alla quale il Naville protesta fin colle parole di Quinet. Questa veduta, dice il Naville, e frutto della mancanza della liberta di pensare. Rifiuta pure l'opposizione: questa e inevitabile tra la filosofia e il politeismo (pg. 32): ma sara sempre evitata tra ...