Questo libro di storia potrebbe contenere numerosi refusi e parti di testo mancanti. Solitamente gli acquirenti hanno la possibilita di scaricare gratuitamente una copia scansionata del libro originale (senza refusi) direttamente dall'editore. Il libro e Non illustrato. 1850 edition. Estratto: ...il favore a norma de'pianeli non soto, il che sarebbe a caso, ma dei maligni interessi di quei poltroni che gli stavano intorno), cominciarono a fare un accordo fra di toro per dividersi la sovranita. Il Piccinino divisava d'avere per se Piacenza; i Sanscverino, Novara; Luigi dal Verme, Tortona; il Fogliano, Alessandria; altri, altro distretto. Insomma il duca si trovo sotto di un ciclo coperto da nubi proceltose, che minacciavano da ogni parte. Il soto uomo capace di liberarto nell'estrema angustia era Francesco Sforza. Rivolse i trattali a lui, e ben vedendo che troppo instabile appoggio sarebbe stato l'offerire al genero eletto il suo pentimento, gli offri la sovranita del Cremonese e di Cremona sino da quel momento, pronto a dichiararto conte e sovrano di essa, c a celebrare to sposalizio di Bianca Maria. Accetto la proposizione Francesco Sforza, ma non si fido di venire a Milano. (1441) Ma poiche consegnala gli venne la sovranita di Cremona, e poi ch'ivi fu sicuro, in Cremona stessa sposo Bianca Maria, il giorno 28 di ottobre dell'anno 1441. La sposa aveva diciassette anni, e to sposo ne aveva quaranta. Il duca Filippo, sempre divorato da sospetti e dominato dall'astrologia, torno a detestare Io Sforza a segno che fece uccidere da'suoi sicari Kusebio Caimo che aveva maneggiate le nozze di Bianca Maria; (1444) e quell'infelice cavaliere venne scannato in Duomo mentre pregava avanti l'aliare di Santa Giulitta, il giorno 8 di aprile, l'anno 1444 (1). Tento poi il duca di rapire colle armi Cremona, quantunque l'avesse data in dote a sua figlia; c buona parte di quel contado era gia in potere delle sue...